San Sebastiano al Vesuvio. Tarsu e bilancio, il Popolo di San Sebastiano attacca
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I dati contabili forniti dalla maggioranza nel bilancio di previsione 2012 non sarebbero veritieri. È questa l’accusa che lancia “Il popolo di San Sebastiano” a seguito dell’ultimo consiglio comunale tenutosi nel paese alle pendici del Vesuvio.«Noi riteniamo che il comune abbia sforato il patto di stabilità e ancora non ci è stato fornito l’ammontare dei debiti fuori bilancio» accusano i membri dell’opposizione guidata da Rino Manzo tramite l’ennesimo manifesto fatto affiggere in città. In particolare è stata criticata la delibera relativa ai costi della tassa sui rifiuti: «Nella nostra città la spazzatura prodotta è diminuita di un quarto, ma il costo del servizio è aumentato ancora e il territorio è sempre più sporco. Il vicino comune di Cercola spende meno di San Sebastiano pur avendo il doppio della popolazione e il doppio del territorio. A Portici la TARSU è stata perfino ridotta». Insomma, per il Popolo di San Sebastiano la gestione dei rifiuti da parte dell’Amministrazione è disastrosa: «Il paese è in completo abbandono e le strade sono sporche e degradate. Non c’è più pulizia, non c’è più manutenzione; ci sono erbacce dappertutto; i pini stanno distruggendo strade e marciapiedi e gli aghi stanno sommergendo il paese. A fronte di ciò il nostro Sindaco continua ad aumentare le tasse». Di qui la proposta di riduzione del 30% della tassa per lo smaltimento dei rifiuti avanzata dal consigliere Manzo tenendo contro della minore quantità di spazzatura prodotta grazie al livello di raccolta differenziata raggiunto, proposta che è stata bocciata dalla maggioranza che ha nuovamente abbandonato l’aula. Ma Manzo e Muccio promettono di continuare la loro battaglia in consiglio. E già un video che riprende la triste realtà delle strade sansebastianesi è stato diffuso in rete.
di Carmine De Cicco – www.ilpaesefuturo.it
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