San Sebastiano al Vesuvio. Ultimo Consiglio Comunale : Ecco perchè fuggono !

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Gennaro Manzo

Cittadini. Vi invitiamo ad ascoltare gli interventi del leader di opposizione Gennaro Manzo e del consigliere Antonio Muccio nell’ultimo Consiglio Comunale del 31/10/2012. Interventi relativi solo al primo dei nove punti all’ordine del giorno che si sarebbero dovuti discutere se la maggioranza non avesse abbandonato l’aula dopo l’approvazione dell’ IMU nella sua aliquota massima.

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2 Responses to San Sebastiano al Vesuvio. Ultimo Consiglio Comunale : Ecco perchè fuggono !

  1. Umberto Vastarini says:

    Carissimo Signor Consigliere Signor Gennaro Manzo, ancora una volta, ho voluto riascoltare quanto da Lei messo in rete. Ed ancora una volta, sono rimasto assolutamente allibito per le parole profferite nei Suoi confronti, in un publico dibattito quale è il Consiglio Comunale, dal p.c.c. cioè da colui che, appunto per la carica che ricopre, presidente del Consiglio Comunale, dovrebbe essere SUPER PARTES!!!!! E per nessun motivo al mondo, per quanto si possa essere su posizioni avverse, politicamente parlando, lasciarsi andare a profferire OFFESE nei confronti di un Consigliere di opposizione. Ascoltando la voce, appunto, del p.c.c. definarLa, Lei, Signor Manzo, Consigliere di Opposizione, ” bugiardo… dice bugie ” non posso rimanere meno che meravigliato per la libertà di linguaggio usata, appunto, dal p.c.c. Parlando con altre persone, sono rimaste, a loro volta, meravigliate e sconcertate. NON è quello il linguaggio da usare in certi contesti!!!!! Vede, Carissimo Consigliere Signor Gennaro Manzo, la nostra, Sua e mia e di tanti altri Cittadini, estrema buona educazione, ci evita di incappare in certi “nincidenti !…. verbali. Danno segno che la parola è più veloce del cervello. Quando si volesse ” spiegare ” le proprie ragioni, specie in presenza di altri, malauguratamente, spettatori: I CITTADINI che ascoltano, a mio immodestissimo parere, si dovrebbe dare tempo al cervello di mettersi in moto e DOPO, SOLTANTO DOPO, una volta resisi conto del contesto in cui ci si trova, finalmente dare il via alla parola. Vede, Carissimo Consigliere Signor Gennaro Manzo, anche se con difficoltà, devo ammettere che quanto profferito, nei Suoi confronti, dal p.c.c. non fà altro che mettere ancor più in evidenza la matrice politica delle persone con le quali ci si trova a contatto. Nostro malgrado. Ed appunto la matrice politica del p.c.c., essendo COMUNISTA DA VECCHISSIMA DATA, NON porta il p.c.c. a discostarsi da quanto il loro sanguinario leader lenin ha sempre predicato: ” Calunniate, calunniate qualcosa resterà…. ” Ora, rifacendosi a quel credo, il p.c.c. si è sentito in ” dovere ” di DELEGITTIMARLA davanti ai Cittadini convenuti, usando un linguaggio TIPICAMENTE COMUNISTA!!!!!!! Ci aggiunga, poi, Carissimo Consigliere Signor Gennaro Manzo, tutta l’ albagia di cui si sentono portatori, il p.c.c. e la maggioranza alla quale deve quel cadreghino, e ne verranno fuori, giust’ appunto, quelle INFELICISSIME ESPRESSIONI DI TENTATIVO DI DELEGITTIMAZIONE!!!!! Nello stesso tempo in cui, il p.c.c., si provava a delegittimare Lei, avrebbe DOVUTO, appunto per la sua carica, CHIEDERE ” COME MAI, PROPRIO TUTTI I CONSIGLIERI ED ASSESSORI DELLA SUA MAGGIORANZA, AVESSERO, TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, QUELL’ IMPELLENZA DI IMPEGNI PREVENTIVAMENTE PRESI, PER CUI SI SENTISSERO IN ” DIRITTO ED IN DOVERE ” DI ABBANDONARE L’ AULA CONSILIARE. GIUSTO, GUARDA CASO, QUANDO SI DOVEVANO DISCUTERE ARGOMENTI PREGNANTI DEGLI INTERESSI DEI CITTADINI!!!!! Mi spiego, Carissimo Consigliere Signor Gennaro Manzo? Ci sarebbe da chiedere al p.c.c. ” CHI MENTE, SAPENDO DI MENTIRE, ADDUCENDO INSPIEGABILI IMPEGNI, PER CUI SI ABBANDONA L’ AULA CONSILIARE? ” Ha notato di quant albagia si ammantano quando Le rivolgono la parola? Si nascondono dietro quell’ albagia, sapendo benissimo di NON essere in grado di rispondere a tono alle Sue domande. AugurandoLe un Buon lavoro, La saluto caramente ed affettuosamente. Ci si incontrerà alla prossima occasione. Un abbraccio.

  2. Pasquale Manna says:

    Carissimo consigliere mi compiaccio vivamente per la vittoria riportata nella battaglia per il canone dei 15 € per i servizi cimiteriali, mi corre l’obbligo però di stimolarla ulteriormente per l’indebito esproprio proletario effettuato dal Consorzio cimiteriale ai danni dei cittadini di Cercola, Massa di Somma, S. Sebastiano al Vesuvio e Pollena Trocchia prelevando dalle loro tasche indebitamente somme variabili fra i 500 e gli 800 € adducendo a pretesto una partecipazione alla spesa per la ristrutturazione dei manufatti cimiteriali.
    Il Consorzio Cimiteriale, spalleggiato dall’assemblea dei Sindaci ed approfittando della non conoscenza della materia da parte dei cittadini comuni, ha prelevato somme ingentissime dalle tasche dei cittadini, adducendo una pretesa norma quale quella dellart. 63 del DPR 285 del 1990 scambiando forse volutamente fiori per cavolfiori.
    Infatti la sopradetta norma, totalmente legittima per i concessionari di suoli cimiteriali, prevede che i concessionari debbano a loro cura e spesa assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria dei manufatti di loro proprietà (cappelle, edicole, monumentini ecc.) per tutta la durata della concessione, proprio perché essi concessionari dei suoli sono proprietari dei manufatti edilizi edificati (cappelle, edicole, monumentini ecc.).
    Orbene, i loculi per resti mortali, dati in concessione ai cittadini, non sono di proprietà di essi solo concessionari, pertanto la manutenzione ordinaria ed in particolar modo quella straordinaria sono a carico del proprietario, nel nostro caso il consorzio cimiteriale.
    Appare evidente quindi che le somme prelevate dalle tasche dei cittadini o sono il risultato di una totale ignoranza analfabetismo ed incompetenza di chi amministra questi servizi o forse, più verosimilmente, il risultato di un furbesco “non sapevo”.
    Va precisato che il servizio cimiteriale rientra nei servizi obbligatori che l’Ente locale (Comune) debba fornire ai propri cittadini e non debba diventare un’occasione per svuotare le loro tasche, in questo caso indebitamente.
    In ultimo, dulcis in fundo, una fantomatica società “Millenium” ha operato una ulteriore operazione forzosa e truffaldina di prelievo di denaro dalle tasche dei contribuenti.
    Vien da chiedersi chi ha autorizzato questa società a richiedere denaro ai cittadini in luogo di chi è deputato a farlo, se per somme legittimamente dovute?
    Quest’ultimo caso sembra di una gravità inaudita credo che forse vada informata del caso l’Autorità giudiziaria.
    Certo che Ella, Sig. Consigliere Manzo, non si vorrà astenere dal partecipare alla battaglia per il recupero da parte dei cittadini delle somme indebitamente versate, saluto molto cordialmente.

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