Immigrati: il sindaco dice no e Don Enzo si appella alle parole di Papa Francesco

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One Response to Immigrati: il sindaco dice no e Don Enzo si appella alle parole di Papa Francesco

  1. Umberto vastarini says:

    Miei Carissimi Concittadini,

    una volta tanto, lasciatemi essere d’ accordo, insieme ai miei cari, con oil nostro sindaco.

    E’ certo, per davvero, che ci sia voluta una grande volontà di guardare, prima ai Suoi Concittadini, ed infine, ma molto molto molto dopo a quelli che i nostri buonisti rappresentanti ecclesiastici vorrebbero ” imporci “,

    ” Naturalmente, rifacendosi alla ” solita ” bontà di loro, ecclesiastici.

    E’ di questa mattina, una lettera commento di un lettore de ” il giornale “.

    Il quale, rifacendosi, con molta relatività, a quante decien di miliard i di Euro, il ” buonista ” papa Francesco, dispone.

    Si parla di DECINE DI MILIARDI DI EURO, ben custoditi o messi in circolo, dal vaticano, per fare affari.

    Su e giù per il mondo.

    Ed il ” buonista ” Francesco parla e riparla di ” accoglienza “.

    E santo Cielo, ma se la stessa ” caritas ” ha dovuto chiudere i battenti, rifiutando i pasti quotidiani a tutti coloro che, la stessa caripas, assisteva.

    Allora? Possono spiegarmi gli egregi ed esimi rappresentanti della Chiesa cattolica, del nostro piccolissimo paesino, come intenderebbero, loro, riuscire a gestire codesta ” accoglienza “??????????????????

    Se i nostri stessi rappresntanti dlelao Stato, Sindaco in primis, ha levato alti lai per tutti coloro, Suoi Concittadini che pagano fior di tasse, già per ” accontentare ” le fameliche pretese della stesa amministrazione.

    Non vorremmo che, in base alla cosiddetta ” accoglienza ” dovessimo vederci riempire le strade di giovani sfaccendati.

    Decisissimi a farsi mantenere!!!!!!!!!!!

    Togliendo quelle misere possibilità che ci restano per, eventualmente, aiutare gli stessi Cittadini che versano in carttive condizioni.

    E sono gli stessi Cittadini che, a mio immodestissimo parere, i rappresnatanti ecclesiasrtici dovrebbero farsi carico di aiutare.

    Personalmente, di ciò che dice il papa, non me ne può interessare di meno che niente.

    XChe il papa li ricoveri nei tantissimi conventi.

    E se proprio ci fosse ” bisogno ” di spazio, per i cosiddetti ” migranti “, ebben, lo stesso papa, potrebbe farli ricoverare in qualcuno dei tanti convemntio di clausura.

    O no?

    Quali sarebbero le…. ” difficoltà “?????????????????????

    dalle loro, dei locali rappresentanti ecclesiatici, si levano alti lai, riguartdo quei ” poveri ” migranti.

    O, che poi, per pagarsi la tratta sul mare, veniamo a conoscemnza che hanno pagato somme che, se fossero rimasti a casa loro, avrebbero potuto vivere più che bene.

    Allora? Dove prendono i soldi per pagarsi le tratte?

    E il bello è che, in barba alla nostra religione e suoi rappresentanti, costoro se ne infischiano altamente e del papa nostrano, per quanto lui abbia a ” lamentarsi “.

    Loro restano e proliferano nella loro religione.

    Ripeto: INFISCHIANDOSENE, ALTAMENTE E DEL PAPA E DEI SUOI RAPPRENTANTI NELLE NOSTRE CITTA’ !!!!!!!!!!!

    Allora? Dove và a finire la cosiddetta ” integrazione “???????????

    Personalmente, ho un tristissimo ricordo di costoro.

    Eravamo attraccati a Kharg Island, un porto petrolifero, in Iran.

    Faceva un caldo atroce. Normale, per quei luoghi.

    Assitevo alla caricazione. Indossavo una tuta da lavoro.

    E sfortuna volle che, dall’ apertura sul petto, fuorusciva la catenina con allaciato un piccolo crocifisso.

    “Qualcuno “, sulla banchina notò quel piccolo simbolo della MIA RELIGIONE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Vennero a bordo, di corsa ed armati di mitra. Con mio sommo stupore, fui accusato di fare ” proselitismo ” della MIA RELIGIONE.

    PRETESERO, ARMI ALLA MANO, CHE MI SFILASSI LA CATENINA. DOVETTI OBBEDIRE. AVEVANO SOSPESO, ADDIRITTURA LA CARICAZIONE.

    PER NON INCORRERE IN ALTRI GUAI, OBBEDII.

    LA MIA CATENINA FU RINCHIUSA NELLA CASSAFORTE, NELLA CABINA DEL COMANDANTE.

    POTETTI ” RITIRARLA ” UNA VOLTA CHE LA NAVE FOSSE USCITA DALLE ACQUE TERRITORIALI IRANIANE.

    E QUESTI DOVREBBERO VENIRE, NELLA MIA PATRIA, E SERVITI E RIVERITI……

    MI CHIEDO SE NON SIA IL CASO DI ……. CAMBIARE RELIGIONE.

    CHESSO, DIVENTARE BUDDISTA, MAGARI……….

    E TANTI SALUTI A FRANCESO ED I SUOI ADEPTI.

    Anche coloro i quali professano questa religione nel mio Paesino.

    Miei carissimi Concittadini, vi ho espresso il mio pensiero.

    Vi abbraccio tutti con infinito e sincero affetto.

    Vostro capitano Umberto Vastarini.

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