San Sebastiano al Vesuvio: Rifiuti Pericolosi!!! Lettera aperta del cittadino: il capitano Umberto Vastarini

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” Lettera aperta ai Miei Carissimi Concittadini ”

 

 

Miei carissimi, in questi giorni stiamo vivendo momenti difficilissimi.

Da un lato una maggioranza che a tutto pensa, tranne che al benessere dei Cittadini.

E noi, ormai a tutto abituati, non siamo riusciti ad accettare

la loro scelta di un sito di smaltimento di rifiuti pericolosi sul nostro territorio.

Codesta ” scelta “, non contestata dal consigliere Muccio Antonio e dal consigliere Corinna Palumbo e anche da coloro i quali avrebbero dovuto opporsi a questo tentativo di vero “genocidio”.

Tanti, forse troppi di noi ci siamo trovati, in preda di gas nocivi, nauseabondi quanto pericolosissimi alla nostra salute.

Dov’erano i controlli, DOVUTI!!!!!!!!!!, da parte dell’ Asl?

Dov’ erano le ” indagini ” portate avanti dal Comandante Baldissara? A tutt’ oggi non se n’ è saputo, assolutamente, nulla.

Perchè, comandante signor capitano Baldissara? Le ha infognate? Le ha nascoste? Ha poi, effettivamente, indagato? E i risultati? Per non parlare di quest’ ultimo episodio che ci ha trovati, la mia familgia ed io stesso implicato? Una notte di tragedia. Una tragedia sfiorata, comandante signor Baldissara.

E finalmente possiamo, i miei ed io, dare una causa evidente a ciò che ha impestato l’aria di casa mia. Specie verso la fine della buona stagione, letteralmente, affondavamo in una nube altamente tossica. Le sembrà strano, comandante signor Baldissara, ma è ciò che è sempre accaduto alle primissime ore  del mattino e di pomeriggio.

Allora, ci era difficile dare voce su qualcuno o qualcosa. Oggi, viste le effettive indagini portate avanti dal Mio e Nostro Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo, possiamo circoscrivere, anche noi, le nostre indagini.

E chissà quanti dei nostri Amici Concittadini si saranno trovati nelle stesse condizioni. Io posso rifervi, di persona, di parechi nuclei familiari che han dovuto, letteralmente, fuggire da questo Paese. Ed in particolar modo, da questi paraggi. Cittadini che han dovuto trascorrere settimane lontani da casa. DALLA LORO CASA, Miei carissimi Amici Concittadini.

Quei nostri Concittadini son, letteralmente, scappati per poter mettere in salvo loro stessi e le loro famiglie. Nelle quali si contano parecchi bambine ed i loro parenti più anziani.

Ora, Miei carissimi Concittadini, se qualcuno mi viene  a raccontare che così dobbiamo vivere, per me è una follia.

Così come son folli coloro i quali NON si sentono in dovere di agire.

Ciò,però, che mi lascia sconvolto è l’ assoluta inerzia di coloro che dovrebbero proteggerci.

E dire che il loro compito precipuo è quello di difendere i deboli e gli indifesi. Mi riferisco alla Chiesa ed ai suoi adepti.

Non credo che alcuno dei fedeli sia accorso a parlarne con il loro referente in Chiesa.

Padre Enzo !!!!!!!!!! Padre Gaetano !!!!!!! Cosa vi dicono le vostre coscienze? Non credete sarebbe giunto il momento di fare sentire le vostre auguste voci?

Davanti a voi c’ è un’ intera popolazione, inerme ed indifesa che attende, con ansia, una vostra parola. Una parola che si aggiunga a quella del Mio e Nostro Amico consigliere Signor Gennaro Manzo e che sia di rivolta, da un lato, e dall’ altro di conforto per coloro che soffrono per questi acidi volatili che ci impestano le gole ed i polmoni!!!! E che rendono l’ aria irrespirabile, specie ai nostri bambini innocenti ed ai nostri parenti, non più in …. tenera età.

Allora? cosa blocca le vostre bocche? Non credete sarebbe ora di dare retta alle vostre …. coscienze?

Chi più di Voi può dire una parola autorevole? L’ Asl? Il comandante Baldissara? Oh, loro hanno cui pensare……..

Noi soffriamo per questo andazzo, carissimi Padri. Nel mio giardino che una volta era rallegrato dal cinguettio di decine di uccellini di svariata specie. Oggi c’ è un assordante silenzio.

Noi Cittadini aspettiamo fiduciosi una Vostra parola. L’ aspettiamo nel nome di ” quel ” Signore che veglia su di noi. Noi crediamo in Lui. Così come crediamo nei Suoi rappresentanti: VOI DUE!!!!!

Se il Mio e Nostro Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo si impegna con tutte le sue forze ad aiutarci a superare questa calamità, creata e sostenuta da coloro i quali ci (s)governano, dall’ altro lato, accanto a lui, dategli conforto ed aiuto. Vi assicuro che noi, Cittadini inermi ed indifesi, Vi assicuriamo che crediamo in lui, così come crediamo in Voi. E nel Vostro operare per sollevare i nostri animi e sostenerci in questo così difficile momento.

NON DEVONO ESSERE QUELLI DELLA giunta comunale A DECIDERE QUANDO E COME DOBBIAMO MORIRE !!!!!!!!!!!!! TALE DECISIONE NON E’ NELLE LORO MANI. BENSI’ NELLA DECISIONE DI CHI PUO’, NELLA SUA IMMENSA, INFINITA BONTA’ DECIDERE IL COME ED IL QUANDO.

Padre ENZO, Padre GAETANO, dal profondo dei nostri cuori: NON ABBANDONATECI.

E’ quanto, umanamente, ci permettiamo di chiederVi.

GRAZIE!! A nome dei Miei Amici Concittadini e della mia famiglia. Ed umilmente, mio.

Vostro in Cristo, capitano Umberto Vastarini.

 

 

 

 

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5 Responses to San Sebastiano al Vesuvio: Rifiuti Pericolosi!!! Lettera aperta del cittadino: il capitano Umberto Vastarini

  1. Maria anastasio says:

    Sig Vastarini ,la sua lettera mi ha colpita profondamente e sono pienamente d’accordo con le richieste che fa a Padre Enzo e Padre Gaetano.Pero’ ancora una volta non riesco a credere che Padre Enzo rimanga indifferente.L’ho sempre ritenuto una persona che non si fa spaventare da nessuno,e vorrei non ricredermi.Per quanto riguarda le persone che riscaldano le sedie al Comune,be li ci sarebbe da scrivere un romanzo. Pur di attaccare Gennaro Manzo non si rendono conto della gravità della cosa.Certamente non è solo lei o Gennaro Manzo o io a respirare l’aria inquinata.Ma forse loro che finora camminavano con la maschera dell’indifferenza ,ora hanno indossato anche quella antigas.Comunque chi x rendiconti personali si gira e guarda dall’altra parte non può rappresentarci.A noi poveri cittadini vi conoscono solo quando vogliono il voto.Comunque lei pensa di fargli venire i sensi di colpa, nominando Nostro Signore.Ma loro non penso che credano che esista,altrimenti non si comporterebbero così.Comunque se tutti insieme ci uniamo a Gennaro Manzo e con la mano di Dio forse riusciamo a colpire l’obbiettivo.La saluto con simpatia e le faccio le mie congratulazioni,x come riesce a non farsi incattivire da quello che ha subito lei è la sua famiglia.Da questo emerge che lei è una persona timorata di Dio.Buona serata

  2. Umberto vastarini says:

    Mia Gentilissima Signora Anastasio,

    per quanto sia un pessimo momento che ” altri ” han deciso di farci vivere,

    mi creda, La prego, di credermi se Le dico che non ho perso la fiduia nel

    mio prossimo. Anch’ io spero, di tutto cuore, che chi detiene,

    il comando di questo martoriato Paesino, possa volersi ricredere, per quanto

    gli compete, a far sì che, Noi Cittadini, li si possa tornare a guardare

    come coloro che, effettivamente, vogliano far sì che le nostre vite siano

    in mani competenti e che si affrettino ad aiutarci in questo momento così

    difficile per la nostra salute.

    Durante la mia vita lavorativa, mi son trovato parecchie volte nelle stesse

    condizioni di dovermi trovare a contatto con atmosfere venefiche.

    Mi creda, La prego, Gentilissima Signora Anastasio, che il mio primo e

    principale pensiero andava al mio Equipaggio ed alla loro sicurezza.

    Questo mi avevano insegnato sin dall’ inizio della mia carriera.

    Per cui, per me è stato un tristo impatto, con coloro che, a loro volta,

    si sarebbero trovati in quelle posizioni, dalle quali poter e dover

    provvedere, immediatamente, affinchè le vite a loro affidate, LE NOSTRE

    VITE DI CITTADINI !!!!!!!!!!!!!! non avessero a soffrire pericoli mortali.

    Ed ancora una volta, per quanto possa apparire ” inutile, mi trovo nelle

    condizioni di ripetermi nel ringraziare la Persona del Mio e Nostro

    Carissimo Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo.

    Egli, sempre in prima persona, si erge a baluardo, insuperabile, di Noi

    Cittadini. Il suo lavoro, instancabile, non da adesso, ma dacchè eletto,

    ha portato a nostra conoscenza, NON solo questo enorme problema.

    Sin dai primi giorni, dalla sua elezione, sin dalla scorsa legislatura,

    ha ritenuto, SEMPRE, come suo principale impegno E LA SALUTE E LA SICUREZZA

    DI NOI CITTADINI.

    Non ci fosse stato lui, secondo il pensiero, ormai noto, di coloro che ci

    (s)governano, era ed è sempre stato ” tutto va ben, madama la marchesa “.

    Mi son concesso un lusso che, forse, non mi apparteneva, nel chiamare in

    causa tutti coloro che avrebbero potuto, se non DOVUTO, intervenire.

    Se ho travalicato quanto ” potevo ” , l’ ho fatto perchè sentivo mio

    ” dovere ” sollevare il capo e chiamare a raccolta COLORO i quali, come

    la mia famiglia ed io, per ultimo, soffriamo e fisicamente e moralmente per

    questo assordante silenzio oppostoci da coloro che avrebbero dovuto sentirsi

    in dovere di intervenire, ben prima di Noi Cittadini.

    Mi consenta, Mia Gentilissima Signora Anastasio, di ringraziarLa per il

    Suo commento. E chissà se, la Sua e mia azione, riescano a scuotere quelle

    coscienze, sin ad ora ……… ” addormentate “.

    Ed ancora, mi consenta Mia Gentilissima Signora Anastasio, di invitarLa a

    sostenere l’ azione dell’ unica Persona che, a tutt’ oggi, impegna tutte

    le sue forze nell’ unico intento di stare accanto a Noi Cittadini, il Mio e

    Nostro Carissimo Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo.

    Un Carissimo saluto, Mia Gentilissima Signora Anastasio, cordialmente

    Suo Capitano Umberto Vastarini

  3. Maria anastasio says:

    Questa volta la voglio chiamare col suo nome Umberto,come faccio con gli amici.Lei è una persona squisita e non avevo il minimo dubbio che lei,nella sua vita, abbia sempre messo al primo posto la priorità del suo prossimo.Cosi si comportano le persone con coscienza e cuore.Io come lei sono una semplice cittadino,a me di politica non è mai importato niente e nemmeno voglio cominciare adesso. Mi sono sentita dopo aver letto il manifesto di Gennaro Manzo di dire quello che pensavo.Apri cielo….mi sono fatta molti nemici,ma a me non interessa.Ho chi mi protegge dall’alto.

  4. Umberto vastarini says:

    Lettera aperta ai Miei Carissimi Concittadini,

    Miei Carissimi Concittadini,
    questo video mi porge l’ occasione di inviare a Voi Tutti i miei più calorosi auguri di un nuovo felicissimo Anno Nuovo.
    Accomunandomi agli Auguri del Mio e Nostro carissimo Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo.

    Adesso, però, lasciate che Vi parli di pochi, ma salienti episodi che hanno scosso, seppure non pochi di noi, ma che sono ” rimasti ” nella solita ” mente ” di poi di questa (dis)amministrazione.
    Costoro, intenti a studiare quali e quante nuove tasse, giusto per continuare d infilare le loro mani nelle nostre, e da loro, svuotate tasche.
    Ebbene, costoro, appunto intenti ” ad altre faccende affaccendati…….” ai nostri problemi ” son morti e seppelliti. ”
    Non auguro affatto, per l’ amor del cielo, quanto il Giusti ” augurava ” all’ Autorità degli Occupanti, nlla sua poesia ” Sant’ Ambrogio “.
    Lo stesso si riferiva allo stato delle cose in cui versava la Milano di quell’ epoca.
    Eppure, se ci fate caso, Miei Carissimi Concittadini, il parallelismo fra ” quei ” tempi ed i tempi che Noi, Miei Carissimi stiamo vivendo in quest’ epoca. Nel nostro specifico straziato Paesino, è veritiero.
    Durante lo scorso anno, ci siamo accorti, sulla nostra pelle quanto e come questa (dis) amministrazione ponga, pochissima o adirittura nulla, attenzione a quanto stiamo subendo. Con l’ impagabile e confortante aiuto che ci offre, quotidianamente il Mio e Nostro Carissimo Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo, stiamo provandoci, tramite appelli quotidiani alle varie autorità del Paesino.
    Purtroppo, sembra che a nulla valgano, gli stessi. Ed, ancor di più, sembra che a nulla valgano il riportare le nostre stesse tristissime esperienze.
    Il probelma è presto accennato. C’ è un qualcuno che, speriamo non nelle loro volontà personali, abbia un’ intensa insanabile voglia di ELIMINARE LA POPOLAZIONE, INERME DAVANTI A CIO’, DELLA STESSA NOSTRA CITTADINA.
    pOPOLAZIONE, COME ACCENNAVO, INERME DAVANTI ALLE LORO VOLONTA’.
    Non me l’ abbia il comandante degli stessi VV.UU, chiamato anni fa, dal Vostro sottoscritto, a verificare, di persona la qualità dell’ aria che circondava la mia casa. E feci notare, allo Stesso che in casa avevo mia suocera, poverina, allettata, PER CUI, ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILITATA A MUOVERSI. Potete, Miei Carissimi, come e quanto fossi agitato?
    In giardino regnava un’ aria, assolutamente irrespirabile. E lo stesso, naturalmente, accadeva in casa. Lo stesso Comandante, a dire il vero, immediatamente accorso, con l’ ausilio di alcuni suoi subordinati, notò la veridità di quanto dicevo, E mi assicurò che avrebbe indagato. E rendermi conto dei suoi accertamenti.
    Ed ecco quanto lo stesso mi riferì: ZERO ASSOLUTO!!!!!!!!!!! E badate, tutto ciò ACCADEVA ANNI FA!!!!!!!! Credetemi, Miei Carissimi, da quella sera, la mia fiducia in quell’ uomo NON è MAI venuta meno. In questo arco di tempo.
    OGGI? Oggi sembra che, non solo di quelle indagini non so ancora niene. D’ accordo, non sono così presuntuoso da pretendere la completa attenzione circa la mia pur modesta persona.
    Ciò che, però, mi lascia perplesso è quanto sta accadendo in quest’ ultimo lasso di tempo. E precisamente, ciò che CI sta accadendo. Ciò che sta accadendo a tutti noi, Cittadini. Credo di averVi già detto della mia disavventura di una notte di questa estate appena scorsa.
    Ci svegliammo con i polmoni e le gole riarse da un gas mefitico. Fu un trauma di una violenza inaudita. Credetemi, Miei Carissimi.
    E, e a tutt’ oggi, nulla e nessuno siano intervenuti a cambiare le cose.
    Di tanto in tanto, l’ aria riprende a diventare irrespirabile. Sì vero, Miei Carissimi, ci sono state indagini; sterili interventi; ” assicurazioni ! e quant’ altro potesse servire a sviare le noste paure.
    Cosa stia accadendo nel nostro Paesino, sembra NON sia dato sapere.
    Tutto scorre, ” placido e tranquillo “. Nulla interviene a smuovere, di un solo pollice le nostre ” autorita’ ” cittadine. Solo un sacco di parole. Nient’ altro. Intanto, giusto stanotte, eccoVi l’ ultima ” novità “.
    Oserei dire, ” puntualmente “, eccoVi un’ improvvisa ” folata ” di vento.
    Era la ” solita ” ora in cui si verifica questo strano evento: circa alle 5 di stamattina, all’ improvviso alcune raffiche di ” vento ” mi hanno svegliato. Durante la mia vita trascorsa sui Mari, so riconoscere benissimo questi accadimenti. Il tutto è durato il tempo di pochissimi minuti. Raffiche, improvvise e violente. Non era vento: ERANO SIGNIFICATIVE RAFFICHE DI TUTT’ ALTRA NATURA. NATURA DI UMANA RESPONSABILITA’. Sì, perchè per quanto si voglia, il vento NON SPIRA PER POCHI SECONDI…….. Cosa stesse accadendo era di tutta natura umana. Qualcuno stava ” sfiatando ” qualcosa di materiale volatile. Quasi stesse liberandosi, sotto pressione, qualcosa di cui voleva ” liberarsi “. E così, giusto per parlarne con le nostre autorità per l’ ambiente, COSA INTENDEREBBE FARE PERCHE’ QUEI GAS VENEFICI NON PRENDANO IL POSTO DELL’ ARIA CHE RESPIRIAMO???????????????
    A chi rivogerci? Chi, con intemerata decisione, sta provandosi a….. gasarci? Quali sono gli interessi che muovono tali azioni? Le nostre autorità possono proprio nulla? Questa prova di…… genocidio a quale pro? C’ è qualcuno che abbia voglia e desiderio di far sì che ” anche ” noi, inermi cittadini si possa, un bel giorno, essere in grado di poterci difendere? O la protervia di costoro è tale e tanta da poter prevaricare le stesse autorità preposte alla nostra difesa?
    Cosa fare? Ripeto, NON possiamo caricare sempre di tutto ciò il Mio e Nostro Carissimo Amico Consigliere Signor Gennao Manzo! Anche lui è un Essere Umano. Ci sono ben altre persone che dovrebbero farsi carico delle loro responsabilità. Durante lo scorso anno, abbiamo assistito a ben due episodi che ci hanno aperto gli occhi su quanto accadeva nel nostro Paesino.
    Due episodi che ci hanno lasciati letteralmente sbiglottiti.
    Uno riguarda l’ ambito politico.
    D’ un tratto, abbiamo assistito al voltafaccia di due consiglieri che son transitati dall’ opposizione ai ranghi della maggioranza. Mi direte che nulla cambia sotto il sole. Giusto. Solo che quella sorta di tradimento è stato così repentino e così inatteso, da lasciarci inebetiti.
    I due consiglieri, attuali di maggioranza, han deciso di ” spostarsi ” da una parte all’ altra dell’ emiciclo. E’ stata una pugnalata alla schiena. Degna dei peggiori traditori. Non posso spendere troppe parole sulla signora Palumbo Corinne. Devo aggiungere che non credo di aver mai fatta la sua conoscenza. Molto, se non troppo, ci sarebbe da dire sul signor Muccio Antonio. Tanti, troppi Miei Amici Cittadini mi ” rinfacciano ” l’ aver chiesto il loro voto, in favore del Muccio. Potete immaginare come ci sia rimasto, davanti a ” quella ” scelta? E allora, egregio ed esimio signor Muccio, sarebbe così ” cortese ” da volerci spiegare il perchè di questo, così repentino voltafaccia? Nessuno di noi poteva, manco lontanamente, immaginare quanto accaduto. E poi, ci creda: non si provi a desiderare di voler prendere a calci l’ intelligenza di chi la conosce. Non se l’ abbia a male, ma nel conoscere la ” causa ” di questo suo tradinemento. Perchè E’ DI QUESTO CHE SI TRATTA. Quando lei volesse addurre la colpa del SUO TRADIMENTO al ” modo di fare politica del Mio e Nostro Carissimo Amico Consigliere Signor Gennaro Manzo, mi creda, egregio ed esimio signor Muccio Antonio, SIAMO SCOPPIATI IN UNA SONORISSIMA RISATA. TALE DA LASCIARCI SENZA FIATO. E SENZA LIMITE DI TEMPO. Via, non se l’ abbia a male. Ultimamente, però, la nostra vita quotidiana è scossa da tali e tante vicende negative che…….CHE UNA BUONA RISATA, ALMENO PER POCO TEMPO, CI RINFRANCA LO SPIRITO. Ripeto, la preghiamo di non aversela troppo a male. Putroppo, se anche ciò le procurerà qualche scossa al suo sistema nervoso, non se la prenda più di tanto. Vorrete ammettere, voi due, voltagabbana, che il vostro tradimento, per quanto possa esserci dispiaciuto, non dico che avremmo potuto pure aspettarcelo. Per quanto le manifestazioni di ” affetto ” di cui fui oggetto da parte dell’ egregio ed esimio signor Muccio Antonio, nell’ ultima occasione in cui ci siamo visti. E mi creda, egregio ed esimio signro Muccio Antonio, mi sarei dovuto ” premunire ” già da quelle FALSE manifestazioni d ” affetto “? O avrei dovuto, già da allora, tenere d’ occhio quanto accadeva nelle ” nuove ” file della maggioranza? Abbiamo saputo di come lei abbia fatto da ” portatore d’ acqua ” alla stessa maggioranza. Da lei ” avversata ” durante la passata legislatura. Ma sì, via!!! Come non ricorda quanto accaduto nell’ ultimo consiglio comunale del 21.12.07? L’ ha già dimenticato? Accidenti, allora la sua memoria si sta spostando sulle tracce della mia….. Non fu lei, egregio ed esimio signor Muccio Antonio a VOLERE FORTEMENTE SALVARE LE SORTI DELLA SUA NUOVA maggioranza NON FACENDO MANCARE ALLA STESSA IL NUMERO SUFFICIENTE PERCHE’ L’ ADUNATA POTESSE GODERE, GRAZIE ALLA sua PRESENZA IN AULA, NELLE FILE DELLA STESSA sua NUOVA maggiorranza IL NUMERO LEGALE FOSSE SUFFICIENTE. Non osiamo immaginare come e quanto il suo ” gesto “, dal suo cadreghino ( OTTENUTO DAL VOTO DEI CITTADINI CHE, AHI LORO, LE HANNO DATO IL VOTO !!!!!!!!!!!!!! ) sia stato ” apprezzato ” dai suoi nuovi ” colleghi “. Vede, egregio ed esimio signor Muccio Antonio, a cosa si è ridotta la sua presenza in aula? La ” usano “, mi si consenta il dirle, come la ” pedina “, affatto necessaria alla sopravvivenza della stessa maggioranza, utile per……. perchè il numero legale ci sia, in aula, consentendo agli stessi suoi ” nuovi ” colleghi di fare TUTTI I LORO LIBERI AFFARI, SPECIE POTENDOSI ASSENTARE DALL’ AULA. TANTO……. TANTO, PER IL NUMERO LEGALE C’ E’ IL NUOVO………” PORTATORE D’ ACQUA “. PRONTO AD ACCORRERE ALL’ OCCORRENZA. VISTO CHE LEI, egregio ed esimio signor Muccio Antonio s’ è ” liberato ” dal ” modo di fare politica ” di colui che sin dal suo primo giorno di personaggio politico, sulla scena cittadina, il Mio e Nostro Carissimo Amico le ha dato modo di presentarsi, appunto, sulla scena politica cittadina. Vorrà convenire, egregio ed esimio, signor Muccio Antonio, che il suo non potrà essere ricordato come un ” seplice ” tradimento della stessa fiducia riposta in lei. E, tanto per non far nomi, mi si consenta di accomunare, al suo nome, egregio ed esimio signor Muccio Antonio, lo stesso nome della signora Palumbo Corinne. Alla quale, oggi con mio e di tanti altri, centinaia di Cittadini, abbiamo concesso l’ onore del nostro voto. Vorrete convenire, come ho già detto, che quanto da voi commesso non sia altro che un tradimento della parola data. Mah !! Che dire? Contenti voi…. scontenti tutti !!!!!!!!!!!! E vogliate acconsentire se ai vostri nomi, noi, mi si consenta dire che nel ricordarvi, nell’ incontrarvi, nel parlare di voi, ci si consenta di accostare la ” sigla ” di traditori della parola data e della fiducia in voi riposta.
    Ed infine, Miei carissimi Cittadini, mi si lasci spendere una parola su quanto è accaduto e continua ad accadere.
    Negli ultimi tempi, mi sembra ci sia un ” dilagare ” di personaggi alla ….. Don Abbondio.
    Lo ricordate? E’ un prete di manzoniana memoria. Un prete, come ce lo presnta il Manzoni nel suo ” I promessi sposi “. Ricordate? Quella figura di prete ” forte con i deboli e debole con i forti ” D’ accordo che fossero tempi dificili per tutti. Ed in particolar modo per il povero Don Abbondio. Il quale si venne a trovare fra l’ incudine del forte del momento, Don Rodrigo. Ed il martello della sua professione di prete. Ricordate il suo ” impegno ” a dover sposare quei due ragazzi, Renzo e Lucia? Ebbene, c’ era ” qualcuno ” che si interpose contro quel matrimonio. E tanto per mettere le cose ” in chiaro “, Don Rodrigo ( il forte ) spedì sulle tracce di Don Abbondio, i suoi ” Bravi “. Due omaccioni che fecero chiaro il comando di Don Rodrigo: ” quel matrimonio non s’ ha da fare “. ed il povero Don Abbondio ( il debole coi forti, ) intese rendere chiaro ” quel ” messaggio ai due ragazzi. ( i deboli ). Mi chiederete, Miei Carissimi, quale sia il ” messaggio ” che questi ricordi mi e ci portano alla mente.
    Se voleste fare un ” parallelismo ” fra le due vicende, quella di Don Abbondio e l’ attuale vicenda che viviamo nel nostro piccolo, quanto straziato, Paesino, Vi accorgerete che la simulazione c’ entra a pennello.
    Qui ci roviamo davanti ad una tragedia che è lì lì per scoppiare.
    Noi, inermi e debolissimi Cittadini, ci troviamo a vivere un momento pericolosissimo per le nostre stesse vite. Le stiamo provando di tutte perchè ciò non avvenga. Per cui, ci siamo rivolti alle autorità cittadine. Risultato, dopo tanti ” impegnarsi ” e tante ” promesse ” ci ritroviamo con le mani vuote. Ed ancor di più, con anche coloro ai quali siamo stati affidati da Colui che ci guarda e ci guida. Ebbene, costoro agiscono come il ” buon ” Don Abbondio. Chinano il capo davanti ai ” forti “. Dimentichi di Colui il quale, a loro, ci ha affidati. Così, come Don Abbodio si rifiutava di aiutare quei due deboli ragazzi, lo stesso è l’ agire dei ” novelli ” Don Abbondio.
    In mancanza d’ altro, per quanto il vecchio adagio posa recitare ” spes ultima dea “, noi ci siamo rivolti a costoro, come ” ultima dea “. Risultato? Anche in questo caso: promesse di tanta voglia di intervenire. Sembra, però, che anche loro due, parlo di Padre Enzo e Padre Gaetano. I nostri Parroci della Parrocchia di San Sebastiano. Mille promesse di intervenire presso chi di dovere. Risultato? Un ” semplice ” zero assoluto.Nulla da eccepire, per l’ amor del Cielo. Appunto, per l’ amor di ” QUEL ” Cielo che ci ha dato in carico ai nostri due Parroci, di aiutarci non solo per quanto riguarda la protezione dell’ anima. Anche, e forse soprattutto, in questo particolare momento della nostra vita, ANCHE DEI NOSTRI CORPI!!!!!!!!! Padre Enzo, Padre Gaetano siamo venuti da Voi per ricevere un aiuto, materiale, contro la tracotanza del ” forte ” del momento. Voi ci avete risposto come si ” impose ” Don Abbondio: ” Quanto volete, non si DEVE fare “. Non volete intercedere per i nostri corpi materiali. Non sembra essere un vostro ” semplice ” dovere? Il giorno in cui, Colui che vi diede da seguire i Suoi insegnamenti, dandovi da indossare non un semplice abito, giusto per ” distinguerVi ” dagli altri: L’ ABITO TALARE “, avete preso l’ impegno di assisterci. Nel bene e, soprattutto, nel male. E noi, carissimi Padre Enzo e Padre Gaetano è arrivato il momento, in cui, rivolgendoci a coloro che indossano ” QUELL’ ABITO ” chiedendo null’ altro che ci aiustaste ad affrontare il ” male “. Seppure, momentaneo.
    Vi siete ” impegnati ” a difenderci!!!!!!!!
    Noi abbiamo bisogno di Voi!!!!!! Per i nostri figli, per i nostri familiari. E NON crediamo che, invece, sia PROPRIO questo il momento di ” ricordarci ” la forza ” di Don Abbondio contro i deboli. Bensì, la forza contro i forti. Vi saremmo stati di supporto in questa lotta. NON meritiamo, il vostro silenzio. NON meritiamo di essere abbandonati, noi deboli !!!!! NON meritiamo, noi inermi, di essere abbandonati. Indossando ” QUELL’ ABITO “, appunto l’ ABITO TALARE, noi guardiamo a voi come una diga contro la tracotanza di chi ci vuol fare ” solo ” del male. Colui che Vi ha dato l’ ispirazione, DIVINA !!!!! affinchè ci assisteste nella vita materiale e nella fede in LUI, vi siete impegnati ad aiutarci a non essere soli. Bensì ad essere rafforzati dalla Vostra stessa presenza a sentirci ” protetti ” da Voi, nel vostro sentire come e quando aiutarci. Checchè ne pensiate, Miei cari Padre Enzo e Padre Gaetano, noi abbiamo bisogno di Voi !!!!!!!!!! Abbiamo bisogno di credere in COLUI il quale ci ha affidati a Voi due. Quel tanto che potreste fare, Noi ci aspettiamo che lo facciate. NON fate sì che dovessimo ricevere un altro voltafaccia. Ne abbiamo già subito uno, dai consiglieri, ieri di opposizione ed oggi di maggioranza, egregio ed esimio signor Muccio Antonio e signora Palumbo Corinne.
    Non meritiamo quanto ci avete già fatto.
    NON ABBANDONATECI !!!!!!!!!! ABBIATE CURA E DELLE NOSTRE ANIME E DEI NOSTRI CORPI !!!!!!!!!!!!!!!!
    Miei carissimi Concittadini, perdonate la prolissità di questo post. Avevo bisogno di rimarcare quanto ci è accaduto in questi ultimi tempi.

    E SOPRATTUTTO, NON ABBANDONIAMO IL MIO E NOSTRO CARISSIMO AMICO CONSIGLIERE SIGNOR GENNARO MANZO. E’ L’ UNICO TUTT’ OGGI A DIFENDERE I NSOTRI DIRITTI DI ALTRIMENTI INERMI CITTADINI.

    Ed infine, lasciate che accomuni i miei Auguri di un Felice Anno Nuovo a Voi ed a Tutti i Vostri Cari.
    Un abbraccio dal SEMPRE Vostro capitano Umberto Vastarini.

  5. Umberto vastarini says:

    Mia Gentilissima Signora Anastasio,
    La prego di credermi se Le dico che mi sono commosso alle Sue gentilissime parole. E soprattutto,La prego di perdonarmi l’ enorme lasso di tempo che ho lasciato, colpevolmente, trascorrere prima di risponderLe.
    La prego di credermi se Le dico che soltanto oggi ho potuto leggere La Sua gentilissima lettera.
    Vede, sentirmi definire ” amico ” da una persona così cortese. E della quale non ho ancora avuto l’ indubbio onore di co

    la non trascurabile età di 73 anni, non ho dimenticato i cari insegnamenti ricevuti dai Miei cari, sin da quando, ricordo con emozione ancora, i lunghi pomeriggi trascorsi nella mia chiesetta, dedicata a Nostra Signora Maria Immacolata. Quante ore, Mia Carissima Amica. Di quei pomeriggi ricordo ancora la dedizione di alcune dolcissime signorine, dedicate a noi, ad insegnarci il Sacro Catechismo. Ricordo quando, in coro, ripetevamo l’ Ave Maria ed il Padre nostro. E come Ricordo ancora con commozione quelle dolcissime signorine, tanto pazienti, con noi ragazzini appena appena decenni. E come dimenticare la pazienza del Nostro Parroco ( che rabbia quando non riesco a ricordare il Suo carissimo Nome !!!!! ) quando ci preparava alla Sacra prima Comunione???
    E quanto, lo stesso ha fatto nell’ aiutare tanti di noi e le nostre famiglie ad affrontare le difficoltà che abbiamo incontrato durante le nostre vite. E lui, Don Giovanni Ingravallo ( che bello!!! Ho ricordato il suo nome !!!!! ) che con santa pazienza ci portava sempre parole d’ affetto. Sa cosa ricordo, ancora, il profumodei tanti fiori che mi ” salutavano ” quando entravo in Chiesa. Com’ erano intensi quei profumi, Mia Cara Amica.
    Vede, Mia Carissima Maria ( pensi, lei porta lo stesso nome della Mia Carissima Mamma. Che meravigliosa coincidenza……. ), credo sia arrivato il momento di aprirLe lo scrigno dei miei ricordi.
    Credo che in qualche parte dei miei lunghi soliloqui abbia descritto cosa sia stato il mio lavoro.
    Sono un Capitano di Marina Mercantile in pensione. DirLe cosa sia stato quel periodo della mia vita, mi creda Carissima Amica Maria, sarebbe troppo lungo. Posso dirLe senza tema di smentita che al mio primissimo imbarco, stavamo andando a fondo. Beh, che dirLe? Come primo impatto fu veramente traumatico. Che dirLe? Strinsi i denti e…….. e mi affidai a Qualcuno che potesse aiutarmi………. E da allora, Mia carissima maria, non c’ è stato giorno che NON abbia dovuto provare a sentirmeLo vicino.
    Ogni volta che montavo di guardia, Lo pregavo di assistermi. Erano poche paroel, poche preghiere. Le ha sempre ascoltate.
    Vede, Mia Carissima Maria, porto sul mio viso la Sua volontà di aiutarmi a sopravvivere ad un tremendo incidente sulla Nave. Volle, Lui, che nelle vicinanze ci fosse un’ altra Nave con a bordo un medico. Durante l’ attesa dei soccorsi, sono stato in pericolo di vita: stavo dissanguandomi. Poi, c’ è stato il Suo intervento: un’ altra Nave nelle vicinanze; un medico con tutto quanto potesse servire per tirami su, per il momento; un’ operazione per richiudere i vasi sanguigni tranciati nell’ incidente. E poi, un’ altra operazione,in ospedale a Port Said. Ed ancora, il Suo intevento: fui ricoverato in un ospedale cattolico. Rd ancora, unospedale nel quale ricoveravano SOLTANTO Italiani. Altrimenti, fossimo stati francesi o inglesi, per noi non ci sarebbe stato scampo. E roba da non credersi, come infermiere avevamo delle dolcissime suore. Di nazionalità diverse, ma SUORE CATTOLICHE. E pensi, Mia Carissima Maria, avemmo anche la dolcissima visita di un Prete Cattolico. Pregò con noi, ma soprattutto pregò LUI…….. E potemmo tornare a casa, il mio collega, ferito anche lui, ed io.
    Da quelle prime operazioni, ne ho subite tante altre, sino ad ” accumularne ” in tutto 12……… E sempre, ogni volta prima di addormentarmi, per l’ anestesia, rivolgevo a Lui la preghiera che, a Suo volere, mi aiutasse a superare quell’ ultima prova.
    Vede, Mia Carissima Maria, non tutte le navi sono ” Love Boat ” o, purtroppo, come la ” Costa Concordia “…… Ci sono anche quelle definite ” carrette del mare “. Non tutte sono ” carrette “. Tutte, però, hanno bisogno di essre ” guidate “. Da sole, non vanno da nessuna parte……
    Come, d’ altronde, si può e deve dire di noi marittimi.
    Non creda, Mia Carissima Maria, cosa si racconta del cuore di ferro o acciaio dei marittimi. Così come le navi hanno bisogno dell’ uomo per poter navigare, così, lo stesso uomo ha bisogno di……. di contare sull’ aiuto di Colui che ci assiste………
    Sono cresciuto e vivo in ” QUEL CREDO “.
    Ho creduto e credo in LUI. E sapesse, Mia Carissima Amica Maria, quante e quante volte ci siamo sentiti sull’ orlo degli abissi e sempre sempre sempre abbiamo chiesto il Suo aiuto. E sono quì, testimonianza vivente di quanto Le dico.
    La vita è bella ed unica. E LUI ci assiste a viverla al meglio possibile.
    Sa una cosa? A volte sono stato visto mentre mi facevo il segno della Croce prima di montare di guardia. O prima di una operazione di caricazione o discarica. Non me ne dispiaceva più di tanto.Confidavo nel Suo aiuto! E questo per me era importante.
    Per quanto , a volte potesse essere affascinante assistere ad un’ aurora boreale, così era tremendo assistere alla furia della natura. E come mi sentivo…. ” piccolo ” in quei momenti. E mi creda, Mia Carissima Amica, di ” quei ” momenti ne ho passati. Di veramente inimmaginabili, per chi vive a terra. Non tutto quanto ci posa mopstrare una qualsiasi cinematografia, NON potrà MAI mostrare quanto riusciamo ad essere piccoli, minuscoli davanti a certi fenomeni.
    E non ci fosse la Sua bontà, la Sua mano nel volrci prendere per i capelli, all’ ultimo momento, tanti, molti di noi non saremmo quì a parlarne.
    O, santo Cielo, quanto la sto annoiando, Mia Carissima Amica Maria.
    Spero vorrà perdonare questo, credo per Lei, inatteso soliloquio.
    Cosa vuole, Mia Carissima Maria, quando comincio a parlare di …. mare, poiè difficile fermarmi. e, naturalmente, di annoiare le persone che mi ascoltano…….
    Mia Carissima Amica Maria, spero avrà voluto perdonarmi per l’ immenso ritardo con cui Le rispondo. Ed anche, magari soprattutto, queste, credo inutili chiacchiere, da ” Capitan Trinchetto ” dell’ anno del Signore 2018. Mi consenta di augurarLe un meraviglioso Anno Nuovo e che lo stesso Le porti tutta la serenità e la felicità che il suo cuore desidera,
    Suo Umberto.

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