San Sebastiano al vesuvio – “Multa Connection”: Capasso decaduto , Salvatore Sannino alla guida della città

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consiglio-sansebastiano-300x225All’interno si pubblica l’ articolo della testata < Il secolo nuovo . com > del 1 Aprile 2015  per informare la cittadinanza cliccare sul tasto <LEGGI TUTTO> per una visione completa.

Giuseppe Capasso da questa mattina non è più sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, probabilmente candidato nel Partito Democratico alle prossime elezioni regionali….

San Sebastiano al Vesuvio (Na). –Finisce in un modo indecoroso l’epopea che ha visto alla guida della città per un ventennioGiuseppe Capasso: stamattina dichiarato decaduto dalla carica di sindaco  dal consiglio comunale.

In un’aula consiliare  deserta ( presenti qualche giornalista e nessun cittadino)  e “militarizzata” (  presenti 4 carabinieri e tanti vigili urbani) , alle 10,00 il consesso civico ha votato la decadenza da sindaco di Giuseppe Capasso, subentra il suo vicesindacoSalvatore Sannino.

Benchè la legge prevede questo tipo di escamotage, ossia quello di ricevere una multa, contestarla al comune che si governa da primo cittadino, in seguito con il mancato ritiro della lite pendente matura l’incompatibilità che determina la decadenza: quest’ultima una provvidenziale possibilità per Pino Capasso di concorrere per un scranno al prossimo Consiglio Regionale della Campania, evitando l’arrivo dei commissari prefettizi e consentendo di far galleggiare la sua coalizione fino a maggio 2016. La multa di 41€ benchè pagata dal leader dell’opposizone Gennaro Manzo, ha determinato uno sconquasso istituzionale e mediatico dove gli unici beneficiati sono l’ex sindaco Capasso e gli stessi uomini della maggioranza, tra i quali Giuseppe Panico, pronto a raccogliere per il “silenzio versato” qualche delega per un assessorato. Mentre le istituzioni pubbliche hanno ricevuto da questo tormentato iter procedurale un vero e proprio assalto alla diligenza.

Tutta l’opposizione consiliare nella seduta di questa mattina ha messo in luce la scorrettezza morale che ha accompagnato questo procedimento. Mentre Gennaro Manzo ha sottolineato, inoltre, che Salvatore Sannino, oggi alla guida della città, non è stato eletto dal popolo, e dopo che i cittadini lo consegnarono all’opposizione di Capasso, lo stesso Sannino ha di nuovo “tradito”  le volontà dei sansebastianesi che hanno espresso in campagna elettorale, votando Capasso sindaco e non Sannino.

Quella di questa mattina rappresenta una delle più brutte pagine per le istituzioni pubbliche che sotto al Vesuvio si sia mai vissuta.

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One Response to San Sebastiano al vesuvio – “Multa Connection”: Capasso decaduto , Salvatore Sannino alla guida della città

  1. Umnberto Vastarini says:

    Tanto per non ripetermi: Finalmnte è sceso il sipario sulla più squallida delle sceneggiate che siano state recitate sulla scena politica di questo straziato Paesino.Secondo le più squallide visioni di alcuni degli interpreti della squallida sceneggiata, il satrapo sarebbe ” decaduto ” ” ope legis “. E adesso sarebbe libero di provarsi a dare la scalata ad un altro seggio: quello regionale. Libero di provarsi a procurare altri danni da una sede più importante. Non stanco di aver provocato il collasso del nostro Paesino. Ben coadiuvato, in questo caso, dai suoi burattini. Gli han tenuto corda fino all’ ultimo. Gli sono stati proni, supini, per tre anni. Pronti, ad un suo cenno ad intervenire. Seppure senza conoscre l’ argomento del contendere. Ricordo uno di loro. Mi è rimasto impressa nella memoria. Quando con la sua voce querula, quasi implorante, chiedeva ” ma di che cosa stiamo parlando? ” Domanda ripetuta finanche due o tre volte. Oh, povera anima ” ingenua verrebbe voglia di rispondergli, ancora oggi. Di rispondere a lui ed ai suoi sodali. Di rispondere a coloro i quali han fatto scempio della legge e morale e civile. Di rispondere a coloro i quali han tenuto bordone al principale interprete di questa scellerata, quanto oscena sceneggiata. Di volta in volta, si sono succeduti, sulla scena, pallide ombre di pallidi interpreti. Tutti acclamanti mangiafuoco. Tutti levantisi in sua difesa. Abbandonando il loro vero ruolo: difensori degli interessi dei Cittadini: Cittadini offesi e vilipesi dal loro atteggiamento, prono e supino, alle desiata di mangiafuoco. ” Di cosa stiamo parlando ? ”
    Parliamo degli enormi costi della più scellerata sceneggiata: la cosiddetta ” festa della legalità “. Costi assommanti a 28.000 euro.
    28.000 euro spesi, senza alcuna ricevuta contabile, per soddisfare l’ inutile quanto costosissimo egotismo di un solo personaggio.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando ? “Parliamo dei locali ” gratuitamente ”
    ceduti a terzi. Locali che appartengono A TUTTI I CITTADINI!!! Locali ceduti con la semplice clausola o accordo, per cui costoro erano ” generosamente ” esentati dal pagamento delle ” vili ” gabelle. Mentre mangiafuoco, gabelliere per eccellenza, imponeva aumenti su aumenti delle stesse gabelle agli ALTRI CITTADINI. Con il connivente consenso degli ” attori ” che di volta in volta mettevano piede sul palcoscenico della sceneggiata. La più costosa ed oscena delle sceneggiate.
    ” Di che cosa stiamo parlando? ”
    Parliamo dell’ enorme credito, mai richiesto di saldare, del gestore della piscina comunale. Il precedente, beninteso. Gestore per il quale, il MAI ELETTO vice sindaco, spese parole colme di afflato. Afflato per le cattive condizioni economiche dello stesso gestore. Per cui, il MAI ELETTO vice sindaco, ebbe un tremolare di ciglio ed una lacrima pronta a sgorgare. Si badi, però: NON PER IL FATTO CHE IL GESTORE VERSASSE IL DOVUTO NELLE CASSE COMUNALI. MACCHE’. DI QUESTE, AL MAI ELETTO VICE SINDACO, IMPIPAVA MOLTO POCO.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando ? “.
    Oh, povera anima. parliamo dell’ affaire Palazzetto dello Sport di Via Cortiello. Del quale, mangiafuoco, proditoriamente si era preso carico lui!!!!
    ” Ma di che cosa stiamo parlando ? ”
    parliamo dei certificati di agibilità delle scuole comunali. Che a tuttora SONO MANCANTI. PER CUI, MANDIAMO I NOSTRI FIGLI E NIPOTI ALLO SBARAGLIO! AFFIDANDOLI A STRUTTURE NON A NORMA DI LEGGE!!!!!
    ” Ma di che cosa stiamo parlando? ”
    Oh, povera anima.Parliamo di quale scempio avete fatto della morale e della democrazia, durante la seneggiata che vi ha visti tristi interpreti.
    Parliamo di come avete ridotto quella sala grigia e sorda.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando? ”
    Oh, povera anima.
    Parliamo del vostro asservimento a chi vi ha posti su quei cadreghini. Parliamo dei vostri assordanti silenzi, davanti al fuoco di bordata dell’ opposizione, mentre la stessa opposizione esponeva a NOI; ignari CITTADINI, le vostre nequizie nei nostri confronti.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando? ”
    Oh, povera anima.
    Parliamo della vostra, seppure strenua, ma vana difesa di personaggi indifendibili. Sembrava che, di botto, vi fossero tornate a funzionare le corde vocali. Parliamo di gesti di inaudita mancanza di educazione. Parliamo di quell’ esponente della maggioranza che, con sommo disprezzo della buona educazione, non riuscendo, anzi NON potendo, in nessun modo rintuzzare le accuse che venivano rivolte, alla stessa maggioranza, credette, ” opportuno “, cambiare di posto: scese dal suo cadreghino e andò a sedere quasi fra i banchi dell’ opposizione. Sedette PORGENDO LE SPALLE AL CONFERENZIERE. !!!!! QUALE SOMMO SFREGIO ALLA BUONA EDUCAZIONE. O, DAVVERO DAVVERO, QUEL PERSONAGGIO CREDEVA DI FARE UN ” AFFRONTO ” A CHI PARLAVA? Oh, povera ANIMA. SOLTANTO LE FOSSERO GIUNTE AGLI ORECCHI I NOSTRI COMMENTI. CIRCA L’ ” ESEMPLARE ” MANCANZA DI SAPER VIVERE IN UNA SOCIETA’ CIVILE. AFFATTO CONSONA AL SUO MODO DI VIVERE!!!!!!
    ” Ma di che cosa stiamo parlando? ”
    Oh, povera anima.
    Stiamo parlando di come avete fatto scempio della morale e della democrazia. Stiamo parlando del finale della sceneggiata. Quando, molto ” coraggiosamente ” avete fatto ” decadere ” mangiafuoco. Per dargli modo ed agio di abbandonare le sorti del nostro Pesino nelle mani di un MAI ELETTO!!!!!!! Stiamo parlando di quanto pochissimo coraggio avete avuto, sino ad oggi, per opporvi alle scelleratezze commesse, in quest’ aula grigia e sorda, con la vostra stessa adesione.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando ? ”
    Stiamo parlando di come vi siate lasciati asservire da mangiafuoco. Ed anche se talvolta avete avuto l’ ordine di parlare, non siete riusciti ad altro che a concionare. Di tutto, tranne che riusciste una sola volta a confutare le accuse che vi venivano rivolte dall’ opposizione. Accuse ben documentate. Accuse che avevano come argomento ciò che apiene mani veniva tirato su da quel vaso di Pandora che contiene le vostre nequizie commesse in decenni di vostra amministrazione.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando? ”
    Oh, povera anima. Parliamo di come siate riusciti a buggerare i vostri stessi elettori. Di come siate riusciti a far aumentare le tasse ai vostri stessi elettori. Certo, ci vuole un’ arte. Un’ arte particolare. E già. Certo che ne siete capaci.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando ?”
    parliamo della vostra assoluta mancanza di coraggio e di dignità. Pensate: siete riusciti a restare calmi e buoni, finanche nel farvi IMPORRE un MAI ELETTO come vice sindaco. E, addirittura: ATTUALE SINDACO !!!!!
    Ma voi, d’ altronde, ci avevate abituati ai vostri assordanti silenzi.E vieppiù che sul vostro groppone si andava caricando il peso delle accuse, tanto più il vostro silenzio diventava sempre e sempre più assordante. Quale squallido spettacolo davate nel rimanere immobili; i vostri visi pallidissimi come cera; le vostre spalle ingobbite. Delle due l’ una: NON POTEVATE, OVVERO mangiafuoco NON VI DAVA IL PERMESSO DI PARLARE?
    ” Ma di che cosa stiamo parlando? ”
    Oh, povera anima.
    Stiamo parlando delle scene convulse di inaudita violenza. Affatto verbale, bensì di arte … pugilatoria. La ” povera anima ” che pone la domanda, forse è dimentica di quegli episodi osceni, quanto squallidi, di cui si resero protagonisti, in ben due occasioni: mangiafuoco, in primis; seguito a ruota dal MAI ELETTO, allora ancora vice sindaco, con l’ ” ausilio ” di non ricordo quale altro protagoinista. Protagonista, in uno spettacolo che di ” civile ” non aveva assolutamente nulla.
    ” Ma di che cosa stiamo parlando ? ”
    E allora, mi si consenta di dire la mia. Egregio ed esimio signor p.c.c. ( MAI STATO SUPER PARTES. NON CREDE SAREBBE OPPORTUNO SEGUIRE UN CORSO A…. COVERCIANO? MA SI’!! PROPRIO DOVE C’ E’ LA SCUOLA ITALIANA PER …. ARBITRI…. ) Non me ne voglia, egregio ed esimio signor p.c.c. Se me lo consente, la colpa è sua, Mi creda, Ho cronometrato il tempo che lei lasciava intecorrere fra il dare la parola al Consigliere Signor Gennaro Manzo e la sua, di lei, egregio ed esimio signor p.c.c., prima interruzione. Vuole sapere quanto ci impiegava, egregio ed esimio, signor p.c.c.? ” Ben ” 5 secondi ed otto decimi. Roba da Guinness dei primati. Mi creda, egregio ed esimio signor p.c.c. Ebbene, mi tolga una curiosità, egregio ed esimio signor p.c.c. Quel risibile ” avviso ” che lei ha fatto affiggere su un pilastro di quell’ aula sorda e grigia, sarebbe rivolto a chi? Non penso che abbia voluto rivolgerlo a chi ( me, per esempio? che ho ” osato ” qualche volta” interrompere i lavori del consiglio, con qualche intervento d’ intemperanza? ) O, magari magari, a quei personaggi della sceneggiata che, magari, prendendo troppo sul serio le parti da interpretare, si sono dati ad intempestive, quanto squallide ed oscene rappresentazioni di ” esecitazioni ” dal gusto alquanto violento? Mio egregio ed esimio signor p.c.c., QUELL’ ” avviso ” avrebbe dovuto rivolgerlo a coloro che siedono sui cadreghini dei suoi sodali. NON AL PUBBLICO.
    Evvia !!1 SU’ !!!! EVVIA !!!!! Non venga a raccontarci la favola che ad ogni suo ” invito ” ad assistere ai lavori del consiglio comunale, lei voglia, come dire, ” premunirsi ” contro eventuali atti di … violenza, chiamando all’ uopo, ADDIRITTURA LA PRESENZA DELLE FORZE DELL’ ORDINE!!!! Via, per amor del cielo, siamo seri.
    Con quale sentire, qualcuno, non sappiamo, NOI CITTADINI, chi distoglie da questioni molto, ma molto più importanti di un semplicissimo consiglio comunale, in un Paesino piccolo ed abitato da persone civili come noi sappiamo essere. E quel qualcuno ha l’ ardire di distogliere Personale dell’ Arma dei Carabinieri per ” proteggere ” chi? NOI CITTADINI? Dalla violenza di chi? Allora, per ” proteggere ” VOI DA VOI STESSI???????????
    Beh, allora ci siamo. Ma per favore, egregio ed esimio signor p.c.c., mi consente? Siamo seri, via. Nel corso di tanti anni. Dopo aver assistito a decine di consigli comunali, lei se ne viene ad affiggere quel risibile ” avviso “? ma via, per favore, esimio ed egregio signor p.c.c. la conosco e la rispetto da tantissimi anni. Non può cedere ad un ” impulso ” così quasi offensivo della nostra buona educazione. Tranne, ripeto, non ce l’ avesse con altri personaggi. Non è così? D’ accordo.
    Mi si consenta, infine, di ricordare agli interpreti di questa tanto oscena, quanto squallida sceneggiata.
    ” Ma di che cosa parliamo ? ”
    Oh, povera anima. Con la sincera speranza che lei si sia ” svegliato ” dal torpore nel quale la teneva mangiafuoco.
    Parliamo della vostra mancanza di coragggio e di dignità.
    Non avete fiatato, neppure per un solo istante, quando vi è stato imposto, d’ imperio, il MAI ELETTO. Vi è stato imposto e non avete fiatato. DELLE DUE, L’ UNA: NON POTEVATE? OVVERO, NON DOVEVATE? ” Tutto doveva seguire gli ordini, imperiosi, di mangiafuoco. Un vostro collega, seduto sul cadreghino di assessore alla n.u., d’ imperio fu spodestato. Per far posto, su quello stesso cadreghino, dal MAI ELETTO!!!!! E voi? Voi chiusi nel vostro ” obbligatorio ” silenzio. Avete continuato ad interpretare l’ oscena quanto squallida sceneggiata. Lo stesso MAI ELETTo, vi viene imposto, udite udite, come ” vice sindaco “. E voi? Chini, proni e supini davanti a mangiafuoco, avete ancora taciuto. Siete rimasti immobili come statue di cera del museo di madame Thousseau a Londra. Quasi, voleste dare l’ idea, a NOI CITTADINI, che potevate solo OBBEDIRE agli ordini di mangiafuoco. Così come le parole del Sommo Poeta Dante. Le ricordate? No? Allora, mi si consenta di ricordarvele. Oh, mica per niente. sai mai che cambiando mangiafuoco, qualcosa possa…., cambiare:
    ” VUOLSI COSI’ COLA’ DOVE SI PUOTE
    CIO’ CHE SI VUOLE
    E PIU’ NON DIMMNDARE … “.
    Ricordate? Era il modo di agire di mangiafuoco. Ohhhhh. E come siete stati bravi ad .. obbedire! Voi dovevate limitarvi ad alzare il ditino a comando. Ed a comando, eventualmente, intervenire. Mi raccomando, con interventi brevi. Succinti. sai mai che i colleghi di cadreghino abbiano a svegliarsi e, di conseguenza porre la fatidica domanda ” Ma DI CHE COSA STIAMO PARLANDO? ” Roba da scompisciarsi dalle risate….
    Per mangiafuoco importante era lasciarvi vivere nella vostra apnea di oligatria. Per il resto, silenzio assoluto. Veramente un gran bell’ esempio di interesse per i Cittadini. Per giunta, anche per coloro i quali vi avevano votato.
    E, così, per concludere:
    il nuovo mangiafuoco si accontenterà anche lui di farvi…. vivere nella vostra apnea di egolatria?
    Come dite? ” E’ presto per rispondere “.
    Oh, d’ accordo. Secondo il Manzoni, allora:
    ” Ai posteri l’ ardua sentenza “……
    Senza alcuna stima, nè cordialità, vostro capitano Umberto Vastarini.

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